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L’Help Center di Torino nasce nel 2012 come struttura di coordinamento di diversi servizi di assistenza alle persone senza dimora già esistenti nel territorio della stazione Porta Nuova. Il Centro vuole essere un punto di riferimento per quella parte di popolazione senza dimora che si trova in situazioni di grave disagio sociale e sanitario e di lontananza dai propri servizi di riferimento. 

L’Help Center offre servizi di orientamento, accompagnamento e prestazioni socio-sanitarie, attraverso colloqui in sede, visite mediche, lavoro di strada, orientamento ai servizi del territorio, accompagnamenti, assegnazione di posti letto, con l’obiettivo finale di dare alla persona presa in carico la possibilità di sperimentarsi in percorsi continuativi di sviluppo di abilità e reinclusione sociale. In particolare, ha attivi al suo interno: 

- l’Ambulatorio Sociosanitario, che accoglie le persone senza dimora, effettua le visite mediche ed eroga una serie di servizi legati alla cura dell’igiene personale;

- il Servizio di "Educativa Territoriale – Homeless Torino" per le attività diurne  di monitoraggio, di “aggancio” in strada e di colloqui preventivi alla presa in carico;

-Il Servizio itinerante Noptturno denominato "Boa Urbana Mobile" che , in continuità con il servizio diurno, svolge monitoraggio del territorio contattando le persone senza dimora in strada e proponendo loro l'accoglienza per la notte presso le Case di Ospitalità Notturna della Città.



Nel 2010, tramite il Settore Politiche Sociali di Ferrovie Dello Stato, l’associazione Enel Cuore Onlus ha finanziato il progetto della ristrutturazione dei servizi presenti nel plesso di Via Sacchi, consentendo l'ampliamenti degli spazi dedicati al servizio dell’ambulatorio spostandolo in via Sacchi 49. A seguito di  un confronto con i responsabili dell’ASL TO1, si sono progettati e organizzati i locali in funzione dei percorsi differenziati di accesso degli utenti alle attività e prestazioni offerte (l’igiene personale,  l’accoglienza e il segretariato sociale,  la visita medica). Tali servizi sono gestiti dall’RTI costituita dalle cooperative sociali Animazione Valdocco (capofila), Stranaidea e Terra Mia.

L’Help Center, attraverso i servizi ad esso collegato, collabora costantemente con gli altri attori del sistema, tra i quali la Direzione Centrale Politiche sociali e rapporti con le Aziende Sanitarie - Servizio Prevenzione Fragilità sociali e sostegno agli adulti in difficoltà del Comune di Torino, l’ASL TO1, le Case di Ospitalità Notturna del Comune (e in particolar modo con la casa  adiacente all'HC in via Sacchi 47, rivolta all'accoglienza delle persone che per la prima volta si rivolgono ai servizi per cittadini senza dimora ) Per il soddisfacimento dei bisogni primari dell’utenza, collabora inoltre con le principali risorse del volontariato che operano in favore delle persone senza dimora e forniscono ad essa pasti/panini/pacchi viveri, vestiario, farmaci, ecc.



Scheda Help Center

Comune di Torino e R.T.I. costituita dalle cooperative sociali Animazione Valdocco, Stranaidea e Terra Mia


 

Il Committente del servizio è il Comune di Torino, Direzione Centrale Politiche Sociali e rapporti con le aziende sanitarie, Servizio Prevenzione fragilià sociali e Sostegno agli Adulti in Difficoltà. Il Gestore è la R.T.I. costituita dalle cooperative sociali Animazione Valdocco, Stranaidea  e Terra Mia

 

Nell’ambito del “Servizio Prevenzione alle Fragilità Sociali e Sostegno agli Adulti in Difficoltà”, il Servizio Adulti in Difficoltà ha la competenza della presa in carico dei cittadini effettivamente senza dimora con residenza fittizia in via della Casa Comunale, che utilizzano quindi la strada o i dormitori; inoltre programma e progetta i servizi per l’utenza senza dimora su tutto il territorio cittadino. La Città di Torino è socia dell’associazione fio.PSD (Federazione Italiana Organismi persone senza dimora).  

Il Servizio Adulti in Difficoltà del Comune di Torino attiva, coordina e gestisce servizi volti a quella parte di cittadinanza che, per proprie modalità di vita, risultato di avvenimenti talvolta anche non dipendenti dalla propria volontà, si trova nella condizione di non avere una dimora stabile e quindi si trova ad eleggere come proprio luogo di vita la strada, con tutto ciò che questo comporta: in particolare la perdita di legami significativi con il territorio di riferimento.

Proprio queste caratteristiche definiscono l’intervento professionale nei confronti di tale utenza: si tratta, infatti, di un intervento finalizzato al reinserimento della persona in un tessuto sociale e territoriale, partendo dal presupposto che la condizione di senza dimora è considerata situazione transitoria.

Il sistema dei servizi offerti alle persone senza dimora, gestiti dal Comune in forma diretta o indiretta (tramite il terzo settore) prevede:

SERVIZI A PROGETTO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO

case di ospitalità, alloggi di risocializzazione, convivenze guidate

SERVIZI DI PRIMA ACCOGLIENZA 

Tutte quelle strutture e servizi il cui accesso è il più possibile immediato e facilitato, quali: 

- Case di Ospitalità Notturna (sette strutture;  dieci durante il periodo invernale )

- Educativa territoriale Diurna

- Servizio Itinerante notturno (denominato Boa Urbana Mobile)

- Ambulatorio sociosanitario

Contatti Ente gestore

  • Responsabile: Uberto Moreggia - Dirigente Servizio Adulti in Difficoltà
  • Indirizzo: Via Bruino, 4 - 10138 Torino (TO)
  • Telefono: 011 4431510
  • Fax: 011 4431531
  • E-mail: [email protected]
  • Sito web: www.comune.torino.it

Contatti Help Center

  • Responsabile: Veronica Cecchetto
  • Telefono Responsabile: 0114359374
  • Indirizzo: Via Sacchi 49
  • Telefono: 0114359374
  • Fax: 0114359373
  • E-mail: [email protected]

La stazione

La stazione di Torino Porta Nuova ha compiuto 150 nel 2011, come l’Italia. Nacque, infatti, come lo scalo ferroviario della capitale del Paese unificato e ne ha seguito l’evoluzione, alternando ampliamenti e migliorie a periodi di degrado, a seconda di come giravano le sorti nazionali e della città. Oggi è la terza grande stazione italiana: 350 treni al giorno, quasi duecentomila transiti giornalieri, forse destinati a diminuire drasticamente, quando sarà completata la nuova stazione di Porta Susa, che accoglierà i treni dell’Alta Velocità. Porta Nuova resterà a segnare il confine fra tre quartieri diversissimi tra loro: il famigerato San Salvario, problematicamente multietnico, che attraversa oggi una lenta riqualificazione culturale; la grande Piazza Carlo Felice, col suo giardino bellissimo, per l’opinione pubblica letteralmente occupato da persone “poco raccomandabili”; via Sacchi, cerniera con l’elegante Crocetta, se non fosse per quelle tre o quattro strade storicamente (e discretamente, come usa qui) a luci rosse, che rendono il circondario della stazione quello tipico di ogni grande città.

La bella ristrutturazione interna, in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2006, testimonia il nuovo corso di Torino, che si è trasformata e aperta, ma che aspetta con grande preoccupazione – con tutte le conseguenze sociali che ne possono derivare – gli effetti della crisi della sua croce e delizia: la Fabbrica Italiana Automobili Torino.