Città / Stazioni » Milano

Il Centro Aiuto, nato il 14 Febbraio del 2000 in un prefabbricato all’interno della Stazione Centrale è il primo Help Center d’Italia. Successivamente, nel 2006 il Centro è stato spostato all’ingresso laterale di Piazza Quattro Novembre, in una sede temporanea. A metà del Luglio 2010 il Centro Aiuto ha cambiato Sede, da Piazza Quattro Novembre a Via Ferrante Aporti 3, a un km circa dalla stazione, in una sede spaziosa e confortevole, dotata di una sala d’aspetto per l’utenza, di front-office e di spazi per colloqui ed attività d’ufficio, per complessivi mq. 150, concessa in comodato gratuito da Grandi Stazioni S.p.a. al Comune di Milano.

L’obiettivo principale del Centro Aiuto è orientare le persone italiane e straniere, senza dimora ed in stato di bisogno, presenti sul territorio milanese, affinché possano usufruire dei servizi socio assistenziali sia di primo che di secondo livello, in maniera il più possibile tempestiva. Il Centro aiuto offre soluzioni ed alternative al vivere in strada o nella stazione Centrale. L’obiettivo primario di questo Centro è, quindi, quello di aiutare le persone a compiere il primo passo verso l’autonomia.



Scheda Help Center

Comune di Milano


L’Help Center di Milano, il primo in ordine cronologico ad essere strutturato secondo le modalità di intervento dell’ONDS, è l’unico della rete ad essere gestito direttamente dal Comune di Milano, attraverso il Settore Servizi Sociali per Adulti, che copre la totalità dei costi. Gli operatori sono dipendenti pubblici specializzati. Forte del proprio ruolo istituzionale, il Comune ha costituito presso l’Help Center anche un punto di raccordo e coordinamento delle realtà cittadine, dei servizi pubblici e del Privato Sociale e delle Unità Mobili diurne e notturne che operano, con intervento capillare sul territorio della Città, per assistere persone senza dimora che vivono in strada, con particolare attenzione alle zone di maggior aggregazione, portando generi di prima necessità e cercando di instaurare un dialogo e accompagnandole, quando lo desiderino, ai dormitori. È presente anche l’attività di mediazione culturale e linguistica per favorire la comunicazione con gli utenti. Il Centro segue, inoltre, il progetto “Accoglienza abitativa ed accompagnamento  sociale di persone e nuclei familiari in stato di grave emarginazione”, in collaborazione con la Cooperativa La Strada: si tratta di regolare l’assegnazione di 10 appartamenti pubblici, per un totale di 35 posti letto, che consentono di ospitare le persone in difficoltà per un massimo di 6 mesi, in attesa di una situazione alloggiativi stabile. Gli operatori del Comune gestiscono dall’Help Center anche il Piano Freddo, in stretto contatto con i dormitori del circuito, aggiornando lo stato della disponibilità e promuovendo anche uno screening sanitario, in collaborazione con l’Associazione Medici Volontari Italiani. In un’ottica di cooperazione allargata con il Terzo Settore, il Comune di Milano ha anche siglato una convenzione per garantire l’apertura dell’Help Center nelle ore serali e nel weekend, con un assistente sociale e personale volontario.

Contatti Ente gestore


Contatti Help Center

La stazione

È capitato a tutti di arrivare in treno alla stazione di Milano Centrale e di sentirsi piccoli sotto la grande volta di acciaio e vetro, l’ultimo esempio in Italia delle maestose architetture ferroviarie del secolo scorso: il passaggio obbligato verso la capitale economica del Paese, una città che va –o andava- più veloce delle altre, bisognosa di adrenalina anche nelle sue ore di svago e di piacere. Sono tanti, però, quelli che non riescono a tenere il ritmo e che tornano in stazione sconfitti da un sistema estremamente esigente, ormai più rapido a togliere opportunità, invece che a darne. Milano Centrale è stata sottoposta, negli ultimi anni, ad uno dei più imponenti interventi di restauro conservativo di architettura civile in Italia: 60mila mq complessivi riqualificati, 23mila mq di aree di transito, 30mila mq dedicati ai servizi, allo shopping ed al ristoro, 16 nuove rampe mobili, 23mila mq di volte e velari restaurati ed oltre 11mila mq di nuovi marmi per pavimenti e rivestimenti. Il restyling non ha eliminato il disagio sociale. Come da copione, le aree intorno alla stazione restano difficili: traffici e attività illecite vanno dalle piazze ai binari, anche se le Forze dell’ordine hanno ottenuto ottimi risultati per la sicurezza dello scalo. Preoccupa molto, invece, la presenza sempre costante di persone ormai ai margini, con problemi di alcol e droga, malattie psichiche e altre gravi patologie. Va un po’ meglio la notte: la Centrale chiude per qualche ora e i senza dimora si spostano in stazioni periferiche, più tranquille e lontane dai riflettori.