TRAIN in Stations: i ferrovieri europei a scuola di disagio sociale


Pubblicato il 05.05.2015 in Rete Onds


Il disagio sociale nelle stazioni diventa argomento di formazione per il personale ferroviario grazie a TRAIN in Stations, progetto promosso dal Gruppo FS Italiane assieme alle ferrovie francesi, bulgare e lussemburghesi e finanziato nell’ambito del programma UE Erasmus+


Il disagio sociale nelle stazioni diventa argomento di formazione per il personale ferroviario. Ogni giorno, infatti, chi lavora tra i binari si confronta con chi ha perso tutto. 

Ora, grazie al progetto TRAIN in Stations, Training Raylway Agents on INclusion in Stations, promosso dal Gruppo FS Italiane assieme alle ferrovie francesi, bulgare e lussemburghesi e finanziato nell’ambito del programma Erasmus+, un’équipe internazionale di formatori ed esperti del settore sta predisponendo un modulo formativo europeo che risponda ai diversi bisogni - psicologici, giuridici e assistenziali - di chi è in difficoltà.

TRAIN in Stations fa parte delle iniziative promosse da Gare Européenne et Solidarité, il gruppo di gestori ferroviari di 12 Paesi UE che lavora d’intesa allo sviluppo della Responsabilità Sociale d’Impresa nell’ambito del disagio e della povertà. 

Merito del team italiano è l’apporto della conoscenza e dell’esperienza diretta con le persone senza fissa dimora: contenuti specifici affidati al personale della cooperativa sociale Europe Consulting Onlus, che gestisce l’Help Center di Roma Termini. Psicologi e sociologi del centro di orientamento del principale scalo della Capitale mettono a fattor comune quasi 15 anni di lavoro supportato dall’avanzatissimo sistema di analisi dei bisogni, la piattaforma ANThology, in uso nei centri della rete dell’Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle stazioni, i cui dati in tempo reale sono online su Onds.it

Il progetto di formazione è la prosecuzione di Hope in Stations e Work in Stations, primogeniti nati per creare un modello europeo e punto di partenza per il reinserimento professionale di chi vive in strada. 

Tre esperienze che sono servite a definire la Carta Europea della Solidarietà, documento promosso dal Gruppo FS Italiane per dare concretezza ai principi della responsabilità sociale e della sostenibilità nelle stazioni del Vecchio Continente. Un metodo di best practices per rendere le stazioni luoghi sempre più monitorati, sicuri e accoglienti.


Autore: Gianni Petiti, Europe Consulting Onlus - Help Center Roma Termini
Fonte: La Freccia

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