Un nuovo Help Center 2.0: apre il Community Hub di Rovereto


Pubblicato il 24.11.2021 in Rete Onds


Inaugurata ufficialmente l’Accademia di Comunità: l’Associazione “La Foresta” ha aperto le porte dello spazio collocato a nord della Stazione ferroviaria. Un progetto nato quattro anni fa grazie alla collaborazione tra Comune di Rovereto, Ferrovie dello Stato e le Associazioni sul territorio

Quattro anni di lavoro per arrivare ad un modello di collaborazione che potrà diventare scuola anche per le altre realtà, come ha detto Bruno Zene, delle politiche sociali di FSI, in occasione della presentazione ufficiale dell’Accademia di Comunità “La Foresta”.

Un progetto che vede impegnati il Comune di Rovereto, Ferrovie dello Stato e Associazioni di volontariato, nato da un incontro casuale, ha ricordato l’assessore al Benessere, Mauro Previdi, tra il Sindaco Valduga e il Presidente di Ferrovie dello Stato, che aveva proposto di dare nuova vita alla Stazione di Rovereto. E così anche uno spazio da più di 30 anni abbandonato ha trovato nuova linfa vitale, divenendo un punto di riferimento per molte associazioni.


Il senso di questo spazio – ha spiegato il Sindaco del Comune di Rovereto Francesco Valdugasta nella bella dicitura che è stata ideata: Accademia di Comunità. Abbiamo capito ancora di più in questi anni quanto siamo importanti le relazioni. Questo è un luogo dove il sapere, il saper fare e il saper essere trovano una propria dimensione e oggi quest’ala della Stazione è divenuta lo spazio dell’incontro. La Stazione ferroviaria è il luogo dell’attraversamento e dell’incontro per antonomasia e la collocazione de “La Foresta”, dove convergeranno le persone anche attraverso il polo intermodale, diventa strategica anche nell’ottica della sostenibilità”. La struttura è stata data in comodato gratuito da Ferrovie dello Stato al Comune, che ha investito 150 mila euro nella risistemazione, e lo ha affidato all’Associazione che oggi lo gestisce.

“Questo era un non luogo” – ha ricordato Federica Sartori, dirigente delle politiche sociali della provincia di Trento“Oggi è invece un posto dove le persone possano transitare, trovare relazione e uscire verso altro. Si è trattato di uno dei uno dei primi esempi a livello provinciale di coprogettazione, che altro non è che convergenza di obiettivi.

Alessandro Radicchi, Direttore dell’Osservatorio Nazionale della Solidarietà nelle Stazioni italiane che ha seguito il percorso sin dall’inizio, ha parlato di un rovesciamento di prospettiva rispetto al passato; “Sono contento di vedere una evoluzione di un progetto che era stato pensato come un Help Center ed è diventato un Community Hub, un nuovo modo di ripartire in un’ottica diversa. Luoghi come questi ci possono insegnare che solamente stando insieme potremo vincere la battaglia con il tempo, creando una entropia positiva”.

Bruno Zene, delle politiche sociali delle Ferrovie dello Stato, ha sottolineato la determinazione con cui le Associazioni e il Comune hanno perseguito questo obiettivo: “Ferrovie dello Stato crede sempre di più in questa attività, dando la gestione degli spazi anche a chi li sa gestire. L’idea iniziale è stata quella di intercettare le situazioni di disagio, Ci piacerebbe che questo modello, che questa eccellenza che più di altre ha prodotto integrazione, potesse diventare formativa verso altri centri che non hanno avuto modo di cogliere questa possibilità”.

Per Jacopo Sforzi, di Euricse, ha parlato del ruolo degli “Animatori di comunità”, quelle persone che, all’interno dell’Accademia di Comunità, hanno avuto la capacità di mettere in rete. “Persone come Fabio, Sivia, Carlo, Bianca, Chiara e Irene, i membri de La Foresta presenti, hanno avuto la fortuna di trovare istituzioni pubbliche capaci di aprirsi al privato. Se mancano spazi fisici, è difficile creare occasioni di aggregazione. Ci vogliono luoghi dove persone di età diversa, di estrazione sociale diversa possano incontrarsi”.

A presentare l’attività, il Presidente dell’Associazione, Fabio Franz: “Abbiamo già avviato molti progetti e stiamo avendo risultati molto positivi, ma siamo ancora in una fase sperimentale: non c’è manuale, si scoprono di giorno in giorno nuove potenzialità. È una sorta di sperimentazione permanente e stiamo costruendo quotidianamente la nostra realtà. Abbiamo ospitato persone che vengono da fuori, da altri paesi, che portano idee e progetti. Sono nati dei veri collettivi che si ritrovano per pensare”.

L’Accademia di Comunità “La Foresta” ha già avviato progetti come Eco Lab, che da marzo 2021 fino a settembre 2022 vede una serie di attività regolari settimanali basate sul fare in comune, dove attorno ad attività manuali, orticole e trasformazione alimentare, tutti i partecipanti possono prendersi cura del proprio benessere psicosociale. Oppure Comunità Frizzante, una idea nata all’interno dell’Accademia, che ha portato alla realizzazione e messa in vendita di bibite prodotte in maniera partecipata, utilizzando tutto ciò che si può trovare in Vallagarina: frutta, verdura, piante officinali, fiori, etc.

L’Accademia è aperta tutti i giorni da mezzogiorno alle venti, grazie ai volontari. Inoltre offre gli spazi per i progetti e le occasioni di incontro.

La scommessa – ha detto Mauro Previdi - è creare sempre più una rete. Solo attraverso lavoro di rete la comunità può crescere, affinché la comunità possa essere migliore”.