Primo piano Bruxelles - Closing conference of european year


Pubblicato il 17.12.2010 in Rete Onds

L'anno sulla povertà apre una porta al futuro della speranza: una nuova piattaforma di collaborazione europea verso i nuovi obiettivi.

Sono le 9.30 quando alla presenza di sua altezza Astrid principessa del Belgio, il Presidente della Belgium Federal Public Planning Service for Social Integration Julien Van Geertsom lascia la parola a Christine Mahy, presidente del Belgian Antipoverty Network, per dare il via a questa giornata conclusiva dell'anno europeo sulla povertà. Può sembrare strano che in un'aula così bella e così ricca di rappresentanti internazionali anche alla presenza di una principessa si parli di povertà. Ma è proprio la May a riportare l'aula con i piedi per terra affermando che oggi non si chiude un anno perché la povertà purtroppo non è finita ma piuttosto si apre una porta di collaborazione per il futuro per continuare insieme a studiare strategie di collaborazione per contrastare la povertà.
La mattinata continua con gli interventi di Philippe Courard, Secretary of State for social integration and combating poverty e di László Andor, European Commissioner for Employment, Social Affairs and Inclusion e Ludo Horemans della EAPN / NGO’s coalition. Sembra che le parole della Mahy siano pienamente condivise. La lotta alla povertà non si chiude nel 2010 ma è questo solo un inizio.

Quali risultati quindi? Certamente la definizione della STRATEGIA 2020 che dovrebbe portare a degli obiettivi concreti entro i prossimi 10 anni, tra questi il principale l'uscita dalla soglia della povertà di 20 milioni di cittadini europei. Per fare questo, afferma Andor, abbiamo avviato una NUOVA PIATTAFORMA EUROPEA PER COMBATTERE LA POVERTÀ, costituita da una serie di strumenti sia finanziari che effettivi per mettere in rete e coordinare le azioni e le strategie di intervento. E non dobbiamo usare la scusa della crisi economica europea per dire che non ce la possiamo fare, sottolinea con enfasi Ludo Horemans, perché i mezzi ci sono per questo e questi obiettivi vanno raggiunti.

La prima sessione della mattina si chiude proprio sulle parole di Andor che "combattere la povertà è anche combattere la diseguaglianza" solo in questo modo si riuscirà ad avere una vera Europa Unita.

La giornata continua con una tavola rotonda di interventi di rappresentanti dei paesi dell'Unione e quindi sui focus su alcuni progetti particolarmente rappresentativi.

All'interno della delegazione Italiana del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, presieduta dal dott. Danilo Giovanni  Festa sono presenti Cecilia Pani per Sant Egidio, Alessandro Radicchi per l'ONDS (Europe Consulting) e Marco Lucchini per la Fondazione Banco Alimentare. Per l'Italia presente anche Fabrizio Torella di Ferrovie dello Stato, partner del progetto Linea gialla.

Dopo la conclusione del convegno con le parole del Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso tutti i partecipanti si avvicinano al palco per leggere la dichiarazione europea per combattere la povertà che iniziando dall'anno del volontariato 2011 ci porterà forse entro il 2020 ad avere un'Europa più solidale e con venti milioni di poveri in meno. Sarà tutto vero? Molto dipenderà da noi.

Clicca qui per ascoltare l'audio di apertura del convegno di  Julien Vart Geertsom

 - President Belgium Antipoverty Network

Clicca qui per il discorso conclusivo del Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso - Presidente della Commissione Europea

Clicca qui per la video registrazione del convegno

 

Nelle foto: dall'alto: Christine Mahy, Ludo Horemans, Laszlo Andor, Josè Manuel Barroso

 


Autore: Alessandro Radicchi
Fonte: Help Center Roma