Caritas Catania: riconoscimento dagli Usa


Pubblicato il 22.10.2018 in Rete Onds


Da oltreoceano arriva per la Caritas Diocesana di Catania un riconoscimento internazionale per il servizio reso e per le buone pratiche sperimentate nei confronti delle fasce più deboli della popolazione italiana e straniera

 

Kelly C. Degnan, incaricato d'affari dell'Ambasciata Americana a Roma, a nome del Governo degli Stati Uniti, ha invitato l'organismo pastorale dell'Arcidiocesi di Catania a partecipare al prestigioso International Visitor Leadership Program (IVLP) – Programma di Direzione Internazionale del Dipartimento di Stato Americano. La Caritas Diocesana, in particolare, rappresenterà l'Italia in un progetto per singolo Paese nell'ambito del “Promoting Social Advancement to Marginalized Communities”, agendo quindi nell'ottica degli scambi di buone pratiche sul fronte della promozione del progresso sociale nelle comunità emarginate. Sarà il dottor Salvo Pappalardo, responsabile delle attività in Caritas, a rappresentare l'organismo pastorale negli States nel corso del programma che si terrà dal 22 ottobre al 9 novembre prossimi. Oltre a illustrare le buone pratiche ai colleghi americani, porterà i saluti di Sua Eccellenza l'Arcivescovo Metropolita Mons. Salvatore Gristina, del direttore Don Piero Galvano, e di tutta la comunità di volontari e operatori.

La scelta della Caritas Diocesana nell'ambito dell'International Leadership Program si è manifestata in seguito alla visita all'Help Center di Catania, lo scorso giugno, di una delegazione dell’ambasciata americana, composta da Nancy Iris, deputy director del Bureau of Population, Refugees and Migration del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, e Gaetano Pellicano, consigliere politico dell’Ambasciata degli Stati Uniti. La struttura gestita dall'organismo pastorale riveste una posizione delicata per la povertà catanese e ormai da anni è un punto di riferimento e di assistenza per i tanti migranti che sbarcano in Sicilia, in particolare al porto etneo, snodo fondamentale delle rotte migratorie. Nel corso dell'incontro sono state esposte le pratiche virtuose attive presso tutti i servizi dell'organismo pastorale: mensa, assistenza legale, centro di ascolto, donazione vestiario, scuola di prima alfabetizzazione, consegna pasti ai senzatetto, microcredito, inserimento lavorativo etc... – quindi il Dipartimento di Stato ha valutato la Caritas Diocesana per un confronto oltreoceano sulle azioni di contrasto alla povertà.

L'International Leadership Program (IVL) del Dipartimento di Stato Americano è stato creato nel 1940 ed è uno dei principali programmi di scambio internazionale del Governo degli Stati Uniti. In quest'ottica, il responsabile Salvo Pappalardo incontrerà le sue controparti americane e visiterà Città e Stati diversi per conoscere la complessa e multiforme realtà a stelle e strisce.

Nel corso del suo viaggio, Salvo Pappalardo esporrà i numeri della povertà nazionale e siciliana, focalizzandosi, inoltre, sui dati di crescita registrati dalle varie attività. In particolare, all'Help Center della Stazione Centrale di Catania, nel 2017, ci sono stati ben 134 mila utenti che hanno usufruito della mensa, 49.430 del servizio colazione e distribuzione abbigliamento, 37.750 dell'unità di strada, il servizio di ronda notturna per i senzatetto, e circa un migliaio della rete sanitaria. In attesa dei numeri definitivi del 2018, una stima relativa al primo semestre dell'anno in corso ha confermato il raddoppio delle richieste, segnale inequivocabile della crescita della povertà in Città.

Don Piero Galvano, direttore della Caritas Diocesana di Catania, ha voluto sottolineare i molteplici aspetti di arricchimento che scaturiranno da questa esperienza: «L’invito da parte dell’Ambasciata Americana alla Caritas Diocesana di Catania per “visitare” gli Stati Uniti, rappresenta un’opportunità di scambio di esperienze dal valore culturale e sociale non indifferente. La divulgazione, a livello internazionale, dei progetti che promuovono i diritti fondamentali delle persone e il Progresso Sociale, costituisce una ricchezza per il progresso umano e spirituale dei popoli. Una società che non accoglie, chiusa in se stessa, e non si confronta con altri modi di pensare e di vivere, è destinata all’autodistruzione; mentre un popolo che è aperto allo scambio culturale e religioso e si confronta criticamente con le multiformi società del mondo, è destinato a migliorarsi ed a progredire costantemente in ogni ambito della vita sociale e religiosa. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno contribuito affinché si realizzasse questa possibilità di “visitare” gli Stati Uniti per promuovere il Progresso Sociale nelle Comunità Emarginate».

Salvo Pappalardo, che rappresenterà l'organismo diocesano negli States, ha voluto mettere in evidenza il percorso condiviso che ha permesso la realizzazione di questo progetto di scambio: «Desidero innanzitutto ringraziare l'Arcidiocesi di Catania e la direzione della Caritas Diocesana, nelle persone di Don Rosario Balsamo, del vicedirettore diacono Gino Licitra, e in particolare del direttore Don Piero Galvano, che mi hanno concesso di partecipare a questo fondamentale programma di scambio con gli Stati Uniti. Mi onorerò di rappresentare una comunità intera  composta da volontari e operatori che quotidianamente offre un'assistenza spirituale e umana ai tanti poveri della nostra Città, e cercherò di raccontare e descrivere al meglio ai colleghi americani quelle esperienze e pratiche virtuose attuate a Catania che hanno convinto l'Ambasciata americana a Roma a indicarci come soggetto per questo prestigioso scambio. Sarà certamente un progetto fondamentale per la nostra Caritas, perché sono convinto di poter ricevere molti stimoli anche dalle soluzioni di contrasto alla povertà che sono attivate in realtà diverse dalla nostra».


Fonte: Comunicato stampa Caritas Catania