Accordo Fs-Legacoop: piccole stazioni recuperate a fini sociali


Pubblicato il 27.09.2013 in News Sociale


Il protocollo firmato, della durata di quattro anni rinnovabili, prevede la concessione in comodato d’uso di locali non più utilizzati per attività ferroviarie. Le stazioni si aggiungeranno alle 480 già concesse ad associazioni e comuni

 

Nuovo tassello nel processo di valorizzazione di 1.700 stazioni impresenziate del network ferroviario nazionale attraverso progetti sociali, di valorizzazione dell’ambiente o di promozione culturale.

Rete Ferroviaria Italiana ha firmato, infatti, l’accordo con Legacoop Sociali, l’associazione Nazionale delle Cooperative Sociali, per la concessione in comodato d’uso di spazi ferroviari a livello nazionale.

L’accordo. Il protocollo “STazioni di comunità”, che ha una durata di quattro anni rinnovabili, prevede che questi spazi siano destinati a progetti d’inclusione sociale per soggetti deboli, ma anche ad attività di protezione civile, iniziative culturali e di valorizzazione storica e ambientale. La rete ferroviaria metterà a disposizione in comodato d’uso locali e aree non più funzionali alle attività ferroviarie.

L’intesa segue i 4 protocolli siglati con associazioni di valenza nazionale (Legambiente, Associazione italiana turismo responsabile, Centro servizi del volontariato) e con la regione Toscana.

Una nuova filosofia di gestione delle stazioni. “La nuova filosofia mira a coniugare le esigenze del territorio con quelle dei viaggiatori e delle Ferrovie – affermano i promotori dell’iniziativa -. La Rete ferroviaria italiana ha già concesso 480 stazioni in comodato d’uso gratuito ad associazioni di volontariato e Comuni per progetti socialmente utili, con indubbi vantaggi: più sicurezza percepita dai viaggiatori, migliore pulizia e manutenzione, minori rischi di vandalizzazione e degrado, opportunità di sviluppo occupazionale per i giovani e di nuovi servizi dedicati per i bisogni cittadini”. 

Tra le regioni con il maggior numero di stazioni concesse in comodato d’uso ci sono Lombardia (97), Piemonte (67) e Veneto (61).

“Alla base di questo e degli altri Protocolli siglati ci sono anche i principi del progetto ‘WORK in Station’,promosso dalle Ferrovie dello Stato italiane assieme alle ferrovie francesi e belghe con l’obiettivo di utilizzare le stazioni come punto di partenza per il reinserimento nel mondo del lavoro delle persone svantaggiate”, si ricorda. 

L’impegno sociale delle ferrovie. L’impegno del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane nel campo sociale, giova ricordarlo, trova concreta evidenza in alcuni numeri significativi: nel 2012 oltre 170 mila persone hanno chiesto aiuto ai 15 Help Center aperti nelle principali stazioni italiane; il Gruppo ha messo a disposizione dell’associazionismo e degli enti locali spazi immobiliari per circa 9 mila mq nelle principali stazioni e per circa 80 mila mq nelle stazioni medio-piccole.