Non dimentichiamo gli Obiettivi del Millennio


Pubblicato il 01.07.2005 in News Sociale

Con una conferenza stampa presso la Sala Civita di Piazza Venezia a Roma, la Coalizione italiana contro la povertà (alleanza a cui danno vita circa 60 associazioni della società civile italiana) ha voluto ricordare al Governo, a sei giorni dal G8, gli impegni assunti (“e in gran parte disattesi”, è stato evidenziato) per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio stabiliti nel 2000 in sede Onu per combattere la povertà e l'ingiustizia.
Su questo tema la Coalizione ha presentato due documenti di approfondimento e di proposte. "Vogliamo richiamare in questa sede le promesse dell'Italia ed esprimere preoccupazione perché quest'ultima non vuole inserire nel comunicato finale del Summit impegni quantitativi e qualitativi adeguati", ha dichiarato Luca de Fraia, dell'organizzazione non governativa Action Aid e moderatore dell'incontro. "Non ci limitiamo a critiche - ha aggiunto Laura Ciacci, del WWF -. Vogliamo far sapere in che modo si sta muovendo l'Italia per consentire ai cittadini di fare scelte politiche e di voto senza essere presi in giro e senza scuse da parte di chi propone un programma politico".
Per Sergio Marelli, dell'Associazione ong Italiane, "i governi del G8 hanno la possibilità di associarsi al nostro slogan ‘Stop alla povertà’. Lo dimostra il fatto che, nonostante continuino ad accampare scuse in merito all'assenza di risorse per poterlo fare, nel solo 2004 sono stati cancellati trenta miliardi di debito all'Iraq, una cifra quasi pari a quella assunta dal G7 per diciotto Paesi e così enfatizzata".
Tra le richieste della Coalizione, quelle di aumentare l'Aiuto pubblico allo sviluppo, di affrontare le questioni economiche nel rispetto degli accordi per il taglio delle emissioni del protocollo di Kyoto e di impegnare risorse addizionali per finanziare i costi derivanti dal recente accordo sulla cancellazione del debito.
All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, Jovanotti e Antonello Venditti, due tra gli artisti italiani più noti per il loro impegno sociale. "Il mio compito e quello dei miei colleghi è quello di diventare megafoni alcontrario - ha detto Jovanotti -, quindi stavolta il microfono lo giriamo noi verso la folla, e che venga fuori finalmente il grido della società civile".


Redattore Sociale