Buone pratiche per dare il sostegno alle donne vulnerabili


Pubblicato il 27.09.2022 in News Sociale

Quali sono le migliori strategie per insegnare la lingua a donne straniere in condizione di vulnerabilità?
In che modo le differenze culturali possono interferire con il processo di apprendimento della lingua?
Come realizzare un corso di lingua con supporto psicologico integrato?
Quali sono le principali abilità e competenze per un’inclusione di successo nel mercato del lavoro?

 

Abbiamo discusso di questo durante due tavole rotonde locali in Italia (e anche in altri Paesi partner del progetto WINGS).  L’obiettivo di queste tavole rotonde è stato quello di scambiare idee e buone pratiche tra espertз nel campo del sostegno alle donne e alle ragazze sopravvissute alla tratta e alla violenza di genere.

Lз professionistз che hanno partecipato alle tavole rotonde locali hanno sottolineato che l’apprendimento tra pari dovrebbe essere utilizzato come metodo non formale per l’insegnamento della lingua ai gruppi vulnerabili. Secondo loro, l’apprendimento tra pari potrebbe consentire alle beneficiarie di imparare in modo informale e spontaneo.

Inoltre, i laboratori sono preferibili ad un tipo di insegnamento frontale. Infatti, l’insegnamento frontale potrebbe mettere sotto pressione le persone che non si sentono sicure di esprimersi in una lingua diversa dalla loro.

Qualsiasi strategia di insegnamento che tenga conto di un approccio sensibile al genere e al trauma deve essere basata sulla fiducia. La fiducia che si crea in un processo di apprendimento è infatti in grado di fornire una sensazione di benessere e sicurezza.

Il ruolo dellз psicologз durante il corso è fondamentale per identificare le possibili manifestazioni del trauma. Tuttavia, per proporre un percorso di guarigione dal trauma e garantire il benessere delle donne durante il corso, si raccomandano anche sessioni individuali con lз psicologз.

Inoltre, lз professionistiз hanno notato che le attività lavorative nel campo dell’educazione e della cura dellз bambinз potrebbero essere adatte alle donne sopravvissute alla tratta. Questo perché gli orari di lavoro dellз educatorз sono spesso comodi per chi ha unǝ figliǝ (secondo l’esperienza dellз espertз del settore locale, un’alta percentuale delle beneficiarie è costituita da madri single). Anche il settore della sartoria potrebbe essere preso in considerazione, poiché per coloro che stanno attraversando un processo di guarigione una dimensione privata e intima dell’attività lavorativa dovrebbe essere preferita a lavori che hanno un’interazione diretta con le donne.

 

Abbiamo fornito solo alcuni esempi dei risultati delle tavole rotonde locali. Tutti i risultati sono stati riassunti nei Briefing Paper per Italia, Spagna, Grecia e Belgio. È possibile accedere a tutti i Briefing Paper all’indirizzo www.socialhut.eu.

I risultati inclusi nei documenti informativi saranno utilizzati per sviluppare WINGS Framework generico per un’inclusione centrata sulle sopravvissute che comprende l’implementazione di un corso di lingua con supporto psicologico integrato e un programma di consulenza occupazionale per l’inclusione delle donne sopravvissute alla tratta nel mercato del lavoro, e di conseguenza 4 WINGS Programmi locali di supporto all’inclusione che saranno gestiti in Italia, Spagna, Grecia e Belgio nel 2023. 

Per maggiori informazioni sui bisogni e sulle buone pratiche di integrazione sociale e lavorativa delle donne sopravvissute alla tratta, visitate il sito www.socialhut.eu e seguite WINGS su Facebook: www.facebook.com/WINGSprojectEU.

A proposito di WINGS

WINGS è un progetto co-finanziato dal programma AMIF (DG Home Affairs – Asylum, Migration and Integration Fund) dell’Unione Europea.

Partner
CESIE (Italia, coordinatore)
KMOP (Grecia)
SURT (Spagna)
PAYOKE (Belgio)
Libera contro le mafie (Italia)

 

Scheda progetto

 


Fonte: Cesie