Pisa Stazione Centrale: via ai lavori per l'Help Center del futuro


Pubblicato il 04.06.2018 in Rete Onds

COMUNICATO STAMPA - 2,8 milioni per la riqualificazione dell’ex deposito biciclette: parte da qui la sperimentazione del portierato di quartiere. Nei seicento metri quadrati di spazio anche un bar, un temporary store, spazi per i giovani e locali per la mediazione di quartiere e l’alta marginalità. La presidente della SdS Pisana Capuzzi: “Si comincia da San Marco e San Giusto, ma vogliamo estendere questa modalità di presidio sociale anche negli altri quartieri". Il direttore dell’Osservatorio nazionale sul disagio e la solidarietà nelle stazioni d’Italia Alessandro Radicchi: “Il progetto si inserisce perfettamente nella nuova strategia di sviluppo di azioni di comunità che stiamo portando avanti da anni in collaborazione con le Fs Italiane e l'Anci”

Pisa, lunedi 4 giugno 2018 –  Un bar e un temporary store dove trovare prodotti bio a filiera corta e dell’economia solidale e agricoltura sociale del territorio, ma anche una zona per il coworking, in cui organizzare riunioni o, semplicemente, fermarsi a lavorare in attesa del treno. E poi spazi per i giovani e locali polifunzionali in cui svolgere attività di animazione di comunità e mediazione territoriale con le persone senza dimora che gravitano nella zona. Si chiama “Binario 14” e diventerà il nuovo “hub sociale” della Stazione centrale: nascerà nell’ex deposito biciclette, uno spazio di circa seicento metri quadrati con ingresso principale da via Corridoni, in disuso da molti anni e che nei prossimi mesi tornerà  a nuova vita grazie ad un’intesa fra Ferrovie e Società della Salute della Zona Pisana.

Gli elementi per partire sono già tutti nero su bianco. C’è l’accordo fra le parti: gli spazi saranno ceduti in locazione alla SdS per i prossimi sei anni (rinnovabili). E ci sono anche le risorse per ristrutturare i locali e gestire le attività: 2,8 milioni di euro, il 90% dei quali provenienti dal maxi intervento di riqualificazione urbana da 43 milioni di euro che riguarda i quartieri della Stazione e San Giusto in parte finanziato con risorse dello Stato. Già individuati anche i soggetti che gestiranno gli spazi: si tratta della cooperativa sociale “Arnera”, da sempre impegnata in città nell’animazione giovanile e nella mediazione territoriale nell’area dell’alta marginalità, e dell’associazione “La Tartaruga”, impegnata nel settore della terza età. All’inizio di luglio i locali saranno consegnati alla SdS e potrà partire l’iter autorizzativo per gli interventi di ristrutturazione.

Tante le attività che saranno realizzate nel nuovo presidio sociale. Ci saranno stanze attrezzate per i più giovani, con tanto di sala prove per la produzione di video e musica, escape room, laboratori d’informatica e robotica e un’area attrezzata per il gioco singolo e in gruppo. Ma anche spazi per l’animazione del quartiere, in cui promuovere incontri ed eventi aperti alla cittadinanza e corsi d’italiano e delle regole di convivenza sociale per immigrati. All’interno pure sportello informativo dedicato al turismo sostenibile e sociale del territorio.

Qui – spiega la presidente della SdS Pisana Sandra Capuzzi, responsabile politiche sociali di Anci Toscana – sarà anche sperimentato un servizio di portierato di quartiere per le aree di San Marco e San Giusto con interventi di prossimità per gli anziani e le altre fasce deboli del territorio, quali servizi di accompagnamento e consegna utilizzando mezzi elettrici e biciclette, ma anche un doposcuola per i bambini, percorsi di educazione stradale, attività fisica adattata per la terza età, e iniziative culturali. Abbiamo anche l’intenzione di realizzare una sorta di “Banca del Tempo” in cui sostenere lo scambio di servizi tra i residenti del quartiere: dalla piccole manutenzioni domestiche ai servizi di pulizia e dog sitter. Ci sarà anche un punto d’informazione e orientamento sui servizi socio-sanitari del territorio. Con il portierato di quartiere partiamo da qui, ma l’intenzione è di estendere presto questa modalità di presidio sociale anche nelle altre zone della città”.

Ci lavoreranno sedici persone: due coordinatori, altrettanti operatori di strada e counselor, cinque animatori, un educatore, un responsabile dello sportello informativo, un mediatore e due addetti alle pulizie.

Soddisfatto anche Alessandro Radicchi, direttore dell’Osservatorio nazionale sul disagio e la solidarietà nelle stazioni italiane (Onds): “Il progetto Binario 14 che si andrà a realizzare nella stazione di Pisa Centrale come intervento strutturato e fortemente connesso con i quartieri limitrofi si inserisce perfettamente nella nuova strategia di sviluppo di “azioni di comunità” che l'ONDS sta portando avanti ormai da diversi anni in partenariato con le FS Italiane e l'ANCI e che vede come attori principali non più solo il privato, il terzo settore e le istituzioni, ma anche le comunità locali ed i cittadini stessi che vivono il territorio dove l'intervento si va ad inserire. Solo ascoltando e coinvolgendo – spiega - si potranno realizzare servizi e azioni, di solidarietà ma anche di sicurezza, che veramente rispondano alle esigenze dei cittadini. La povertà infatti sta cambiando e lo testimoniano anche i numeri del nostro rapporto ONDS che presenteremo nei prossimi mesi in FS italiane, dove nel 2017, rispetto all'anno precedente, abbiamo riscontrato nei nostri Help Center nelle stazioni un aumento del 28% degli interventi di supporto effettuati, dove per supporto non parliamo più di un panino e una coperta ma della presa in carico di situazioni complesse, di persone e famiglie per un accompagnamento nella ricostruzione di percorsi di vita e di integrazione, nella società, nella comunità e appunto, nel territorio. Il progetto che si andrà a realizzare alla stazione di Pisa Centrale segue il solco delle azioni portate avanti dal PROGETTO STAZIONI realizzato grazie all'accordo di partenariato tra FS, Regione Toscana, Anci Toscana, ONDS ed i comuni o le SDS di Pisa, Prato, Pistoia, Livorno, Viareggio, Montecatini e Firenze e dove questa logica di intervento viene posta come elemento di rifermento per le azioni che vengono sviluppate  a livello locale – ha sottolineato -. Ne è stato un esempio, sempre in questo territorio, l'apertura a dicembre scorso dell'Help Center "polivalente" di Pisa San Rossore, lo sarà il grande lavoro che stiamo facendo con l’università di Trento alla stazione di Rovereto e siamo certi che ne rappresenterà una grande evoluzione il progetto che verrà sviluppato alla stazione di Pisa Centrale. Ci tengo per questo a ringraziare non solo la disponibilità di FS holding, di Centostazioni e di Rete Ferroviaria Italiana che in questi anni hanno affiancato il nostro lavoro per arrivare non solo a questo ma a tanti importanti risultati nella Regione Toscana e in tutto il paese, ed in particolare ci tengo a ringraziare l'Assessora Sandra Capuzzi che con la sua tenacia e la sua professionalità ha fatto sì che questo importante progetto divenisse una realtà”.



04/06/2018


Fonte: Ufficio Stampa SdS Zona Pisana