L’allargamento dell'Europa? Non porterà un flusso incontrollato di migranti


Pubblicato il 06.09.2005 in Progetti

L’allargamento dell'Europa? Non porterà un flusso incontrollato di migranti, riferisce uno studio dell'Ue: solo il 2% dei disoccupati è interessato a migrare e il tasso di natalità dei nuovi Stati membri è minore alla media europea; inoltre il fenomeno determinerà un aumento del Pil italiano dello 0,4% annuo.

Parte la campagna di comunicazione legata al progetto “Europa XXL - Comunicare l'Europa ai giovani”, sostenuto dalla Commissione europea e realizzata dalla ong Alisei in collaborazione con il Comune di Roma. Concerti, t-shirt, incontri nelle scuole per favorire il dialogo, lo scambio, l’integrazione tra giovani studenti. Primo appuntamento: il concerto delle band Skalpel (Polonia) N'Toko (Slovenia) e Dj Palotai (Ungheria) che si tiene la sera di venerdì 9 settembre nell'ambito di Enzimi ad Ostia, II-III cancello, spiaggia di Castel Porziano, v. Litoranea, 1350). Per avvalorare il senso di unione e di integrazione, il concerto sarà trasmesso in diretta da alcune tra le più ascoltate emittenti radiofoniche: Radio Tilos (Budapest) Radio Bis (Varsavia) Radio Student (Lubiana), Radio Città Futura (Roma). La Campagna di comunicazione proseguirà per tutto il 2006 con incontri nelle scuole, nelle università e in rete.

Il 1° maggio 2004 dieci nuovi Stati - Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Rep.Ceca, Slovacchia, Slovenia ed Ungheria - sono entrati a far parte dell'Unione Europea. Un processo di allargamento non solo economico e politico, ma di reciproca conoscenza, soprattutto a livello di società civile. La campagna di comunicazione si pone proprio l’obiettivo di “incrementare la conoscenza dell’opinione pubblica italiana rispetto ai 10 paesi entrati a far parte dell’Unione Europea nel maggio 2004; ridurre dubbi e timori dei cittadini italiani sugli effetti negativi (perdita di posti di lavoro, aumento della criminalità organizzata) che possono scaturire dall’allargamento dell’Unione Europea, promuovere una cultura fondata sulla conoscenza reciproca, la tolleranza e l’accettazione della diversità”, ha ricordato Stefano Mondovì, coordinatore del progetto Alisei.

Pier Virgilio Dastoli, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, ha rilevato che lo scorso anno “è stato lanciato un Patto europeo per la Gioventù, su impulso di 4 Capi di Stato (Zapatero, Schroeder, Chirac e Persson), ora fatto proprio dal Consiglio Ue e dalla Commissione, i cui capisaldi sono: politiche attive per i giovani, più investimenti in istruzione, formazione, mobilità, inclusione sociale; misure per riconciliare vita professionale e vita familiare; necessità di riservare una dimensione “giovani” nell’ambito dei piani nazionali su Lisbona”. Inoltre “l’Unione europea realizza da 15 anni dei programmi specifici (“Gioventù per l’Europa”, ora semplicemente “Gioventù”, Socrates e Leonardo da Vinci) che sostengono scambi di giovani e di animatori, progetti di cooperazione tra associazioni e il Servizio Volontario Europeo (volontariato all’estero)”. “Il Comune di Roma è molto attento al linguaggio dei giovani e vede che sono europei per quanto riguarda la vita quotidiana in modo naturale e spontaneo. Un terreno fertile che necessita di un ulteriore salto di qualità e consapevolezza di responsabilità e valori che questo progetto può certamente portare”, ha rilevato Mariella Gramaglia, assessore capitolino alla semplificazione, comunicazione e pari opportunità.

 

Redattore Sociale


Autore: Lab