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Il Bari Help Center mira a rappresentare un punto di riferimento significativo sul territorio cittadino per le persone in condizione di marginalità estrema che gravitano sul territorio della stazione centrale di Bari e nelle zone limitrofe (Piazza Moro, Piazza Umberto). A tale scopo, il Bari Help Center svolgerà una importante funzione di orientamento e di segretariato sociale, realizzando la propria azione in raccordo con il contiguo Centro diurno “Area 51”, da oltre un decennio punto di riferimento privilegiato per persone in condizione di difficoltà. In tal senso, il Bari Help Center ed il Centro diurno “Area 51” svolgeranno funzioni complementari, al fine di offrire un supporto il più possibile significativo e completo alla persona in stato di marginalità. Inoltre, ulteriore obiettivo dell’Help Center è quello di offrire alla città di Bari un punto di raccordo alla rete dei servizi attualmente attivi sul territorio in favore delle persone senza dimora. Tale necessità deriva dalla constatazione, sviluppata nel corso di una esperienza decennale di attività su tale fenomeno, che sia necessario, oltre che implementare nuovi servizi in favore delle persone in condizione di senza dimora, anche utilizzare adeguatamente i servizi attualmente esistenti, razionalizzando le risorse disponibili e fornendo risposte diversificate alle persone in difficoltà, tenendo conto delle risorse residue, in termini personali, familiari e socio-lavorativi.

Il Bari Help Center opera in stretta collaborazione, oltre che con il Centro diurno “Area 51”, anche con il servizio di Pronto Intervento Sociale (P.I.S.) e si avvale della rete di servizi in favore delle persone senza dimora gestita dalla Cooperativa Sociale C.A.P.S., nello specifico il Centro di accoglienza notturna “Andromeda” e l’Alloggio Sociale per adulti in difficoltà “SoleLuna”. Saranno inoltre definiti protocolli di intesa con la Caritas di Bari (Dormitorio “Don Vito Diana” e Croce Rossa Italiana (Tendopoli).

Infine, il Bari Help Center proseguirà l’esperienza di collaborazione con la Polizia Ferroviaria, già avviata nell’ambito del tavolo di lavoro interistituzionale “Missione dignità”. Tale collaborazione con le Forze dell’Ordine appare importante soprattutto in vista della tutela e della salvaguardia delle persone che vivono in strada, frequentemente additate come responsabili di atti di criminalità, ma in molteplici casi vittime, a loro volta, di reati.

Il Bari Help Center fa propri i valori che animano la carta dei valori della fio.PSD (federazione italiana degli organismi per le Persone Senza Dimora) ed i dieci principi del C.N.C.A. (Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza), a cui il C.A.P.S. aderisce.



Scheda Help Center

C.A.P.S. (Centro Aiuto Psico-Sociale) Cooperativa Sociale a r.l. – O.n.l.u.s.


Il gruppo C.A.P.S. nasce nel 1991 per iniziativa di alcuni giovani provenienti da diverse formazioni ed esperienze, uniti dall'intento di operare nell'ambito del disagio e dell'emarginazione.

La specificità di intervento si sviluppa, inizialmente, nel settore del contrasto alle  tossicodipendenze; col tempo il gruppo è cresciuto e l'attività si è diversificata, in particolare nell’area della tutela dei minori, anche in area penale,  del contrasto alla Grave Emarginazione Adulta, della lotta alla “Tratta”, risultando la prima realtà laica consolidata nel Sud d’Italia.

Destinatari degli interventi del C.A.P.S. sono principalmente: persone senza dimora, persone affette da dipendenza patologica, minori in area penale, detenuti, prostitute, donne vittime della tratta, famiglie e donne in difficoltà, immigrati, scuole.

Attualmente, C.A.P.S. gestisce i seguenti servizi:

  1. Centro di Accoglienza notturna “Andromeda”: sito a Bari in Corso Alcide De Gasperi n. 320/A, attivo dal 2007, si inserisce nell’ambito degli interventi di bassa soglia, rivolti soprattutto a persone senza dimora in situazioni di emarginazione e di isolamento sociale.
  2. Centro diurno “Area 51”: attivo dal 1998, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per numerose persone senza dimora.
  3. Alloggio sociale per adulti in difficoltà “SoleLuna”: attivo dal 2002, accoglie 10 persone per un periodo compreso tra i 3 ed i 6 mesi. L’equipe multidisciplinare mira al reinserimento sociale e lavorativo della persona in grave stato di marginalità.
  4. Pronto Intervento Sociale: attivo 24 ore su 24, può essere richiesto contattando il numero verde 800-093470. Il servizio è rivolto ad ogni aspetto dell'emergenza sociale: anziani, minori non accompagnati, disabili, adulti in difficoltà sociale e psico-sociale, famiglie, stranieri, persone senza dimora.

C.A.P.S. gestisce, inoltre, il Centro di Pronta accoglienza per minori “Casa Shalom” e la Comunità per donne tossicodipendenti con e senza figli “Artemisia”. Opera inoltre in progetti finanziati ai sensi dell’art. 13 in favore delle vittime di sfruttamento lavorativo.

Contatti Ente gestore

  • Responsabile: Marcello Signorile
  • Indirizzo: Via Barisano da Trani, 12 - 70132 Bari (BA)
  • Telefono: 0805370000
  • Fax: 0805383560
  • E-mail: [email protected]
  • Sito web: www.coopcaps.it

Contatti Help Center

  • Responsabile: Christian Signorile
  • Telefono Responsabile: 0805370000
  • Indirizzo: Corso Italia n. 83, Bari, 70122
  • Telefono: 080 521 0288
  • Fax: 0805248111
  • E-mail: [email protected]
  • Sito web: www.coopcaps.it

La stazione

La stazione di Bari Centrale è la principale stazione ferroviaria del capoluogo pugliese.
Si trova in Piazza Moro, nel quartiere murattiano della città, ed è la dodicesima stazione italiana per flusso di passeggeri.
La stazione nasce nel 1864, in una zona all'epoca in piena espansione. Costruita come una tipica stazione di transito, presentava una struttura caratterizzata da una tettoia a falde piane, che copriva i due binari di corsa e quello di attraversamento con le relative banchine. La stazione si è negli anni adattata alle esigenze della circolazione, acquistando un piazzale, che permette l'accesso a 6 binari di testa. Pertanto oggi la stazione ha 17 binari, per un totale di oltre 300 treni che fermano nella stazione ogni giorno.
Il traffico è di 38mila passeggeri al giorno e 14 milioni l'anno. La maggior parte degli utenti appartiene al traffico pendolare. E’ in corso la realizzazione del collegamento ferroviario (a doppio binario elettrificato) che collegherà la stazione di Bari Centrale all'aeroporto.
Oltre a Trenitalia, la stazione ospita anche due binari dedicati alle locali Ferrovie del Sud Est oltre alle Ferrovie del Nord Barese (queste ultime situate in un edificio separato, situato in prossimità della Stazione Centrale) e le Ferrovie Appulo Lucane.
La stazione è stata inserita nel programma di riqualificazione dei principali scali italiani, curata da Grandi Stazioni, società controllata dalle Ferrovie dello Stato. Il progetto prevede un aumento e una rimodulazione degli spazi al servizio dei viaggiatori, con un miglioramento sensibile dei servizi. La stazione di Bari Centrale sarà inoltre capolinea di tutte le linee che comporranno la futura metropolitana di Bari.
Nelle ore diurne, presso la Stazione Centrale e l’area circostante (Piazza Moro) gravitano numerose persone senza dimora, tossicodipendenti e alcoldipendenti.
Inoltre, secondo i dati forniti dalla Polizia Ferroviaria, con riferimento all’anno 2010 – 2011, i locali della stazione sarebbero stati luogo di pernottamento per circa 10 persone senza dimora, per lo più ultraquarantenni, nel periodo invernale e di circa 4 individui, due dei quali ultraottantenni, nel periodo estivo.
Analogamente, nel mese di Settembre 2011, sono stati individuati 5 persone, di età media pari a 60 anni, che nelle ore notturne occupano i locali ferroviari.
Tuttavia, secondo quanto registrato dall’Osservatorio C.A.P.S., alcune persone trascorrono la notte all’interno di vagoni ferroviari e numerose sono le persone che trascorrono la notte nelle aree immediatamente circostanti la stazione (panchine, parchi). Inoltre, da circa 2 anni, oltre 40 persone di nazionalità somala ed eritrea occupano abusivamente il Ferrhotel, edificio immediatamente contiguo alla Stazione Centrale di Bari, in un contesto poco sicuro e in condizioni igienico-sanitarie estremamente precarie.